Titolo Un altro giro di giostra
Autore Tiziano Terzani
Genere Biografia
Prima pubblicazione 2004
“Viaggiare era sempre stato per me un modo di vivere e ora avevo preso la malattia come un altro viaggio: un viaggio involontario, non previsto, per il quale non avevo carte geografiche, per il quale non mi ero in alcun modo preparato, ma che di tutti i viaggi fatti fino ad allora era il più impegnativo, il più intenso.”
Tiziano è un giornalista e scrittore italiano, corrispondente da zone di guerra per la rivista tedesca «Der Spiegel». Un giorno gli viene diagnosticato il cancro e parte alla ricerca di una cura. Il suo viaggio ha inizio a New York al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center, dove Tiziano affronta la chemioterapia e gli effetti che questa ha sul corpo. Si rende conto che la medicina occidentale pone l’attenzione sulle patologie, non sull’ammalato e la cura è un rimedio prescritto per aggredire i sintomi senza indagarne le cause. Insoddisfatto da questo approccio, Tiziano cerca tra le alternative che mettono il malato al centro e vedono la malattia come uno squilibrio; indaga su teorie dei simili e contrari, frequenta corsi di meditazione, segue diete, consulta maghi, saggi e santoni orientali, approfondisce e sperimenta aspetti legati ai canti sacri, alla meditazione yoga, all’ayurvedica, al qi gong, alla pranoterapia e altro. Il suo viaggio lo porta in India, in Tailandia, in Cina, di nuovo in India, fino ad arrivare in Tibet, in zone lontane dalle rotte turistiche, a contatto con tante persone, ciascuna con una propria storia da raccontare.
Col tempo la ricerca della cura si tramuta nell’investigazione della causa della malattia, nel ruolo attivo che può avere il malato per contrastarla, nella ricerca di equilibrio e nell’importanza della conoscenza di sé e del Sé. Il viaggio nei paesi asiatici accompagna Tiziano e il lettore in un percorso interiore, che mette in discussione lo stile di vita frenetico del modello occidentale, le vere priorità di una vita che è unica e irripetibile, l’importanza dei rapporti con gli altri e la consapevolezza di sé e dei propri limiti.
Chiudersi in meditazione isolandosi dal mondo davanti a panorami che sembrano un miracolo è molto più facile che trovare il proprio equilibrio vivendo la quotidianità; fuggire dal caos è molto più facile che imporsi i propri spazi. Esiste un mondo intero dentro ciascuno di noi, che merita di essere indagato e vissuto ma per riuscirci è necessario aver instaurato un dialogo continuo e sincero con se stessi.
Procedendo nella lettura delle esperienze di Tiziano ho avuto modo di viaggiare tra realtà a me sconosciute e lontane, appena contaminate dagli effetti della globalizzazione, là dove la scienza e la religione sembrano fondersi nell’affascinante indagine delle potenzialità della mente umana, della comprensione del mondo esteriore ed interiore. È stato un viaggio vecchio quanto il mondo alla ricerca di risposte alle domande: “chi sono?” , “da dove vengo?” e “dove sto andando?”.
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