Immaginate una tazzina di caffè senza manico, che custodisce al suo interno un sorso di cioccolata calda mista a caffè. Immaginate che la tazzina non sia di porcellana ma di fragrante pasta frolla: avete davanti agli occhi della mente un dolce goloso da assaporare in un sol boccone. Secondo la tradizione, è così che nacque il Bocconotto di Castel Frentano, dall’esperimento di una serva che voleva compiacere il padrone di casa. Era la fine del XVIII secolo. Questa versione subì poi qualche modifica: furono aggiunte mandorle tritate e tuorli d’uovo al ripieno per renderlo più solido ed un pizzico di cannella per speziare il sapore; la “tazzina” fu chiusa da con coperchio di pasta frolla spolverato da abbondante zucchero a velo. Col tempo fu tolto il caffè e le dimensioni del Bocconotto aumentarono. Da capriccio per i più ricchi, divenne un dolce popolare per le feste. Furono prodotti anche degli stampini apposta, in rame stagnato, del diametro di circa sei centimetri ed alti tre: le massaie se li prestavano a vicenda e poi cuocevano il dolce sulla pietra del focolare o andavano al forno del paese.
Il Bocconotto si diffuse in tutta l’Italia meridionale, con il ripieno e la leggenda sull’origine diversi a seconda del luogo di produzione.
Ho assaggiato questo dolce la prima volta che sono stata in Abruzzo, tra Pescara e Chieti, e in quell’occasione ho scoperto anche l’esistenza delle “Bocconotterie”, pasticcerie specializzate nella loro produzione. Dietro le vetrine sono esposte in bella mostra decine di varianti, capaci di soddisfare i gusti di tutti; basta un po’ di fantasia e di manualità per realizzare il proprio Bocconotto preferito ma la ricetta che ho imparato, e che qui condivido, è quella tradizionale del Bocconotto di Castel Frentano:
Ingredienti per circa 50 bocconotti
Per il ripieno
250 g. di cioccolato fondente
250 g. di zucchero
250 g. di mandorle tostate e tritate
1 pizzico di cannella
5 tuorli d’uovo
750 ml. di acqua
Per la pasta frolla
250 g. di zucchero
10 tuorli d’uovo
10 cucchiai d’olio evo
1 bicchierino di liquore dolce (Mandarinetto, o Strega o Marsala)
750 g. di farina 00
Zucchero a velo q. b.
Preparazione
Per preparare i Bocconotti ci vuole almeno un giorno.
Si inizia con la preparazione del ripieno. Mettere l’acqua in una pentola, aggiungere lo zucchero e metterla sul fuoco; quando si sarà intiepidita, aggiungere il cioccolato fondente e portare ad ebollizione. Togliere dal fuoco, lasciare raffreddare, aggiungere i tuorli, mescolare e portare di nuovo ad ebollizione. Nel frattempo tritare le mandorle, aggiungerle al composto, amalgamare bene e far bollire insieme. Quando il composto risulterà abbastanza denso, toglierlo dal fuoco, aggiungere la cannella, mescolare bene e lasciare a riposo per un giorno intero.
Per preparare la pasta frolla è necessario montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere l’olio, il liquore dolce e poco più della metà della farina. Mescolare amalgamando gli ingredienti, fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo, che va versato sulla spianatoia. Aggiungere il resto della farina e manipolare l’impasto fino ad ottenere un panetto compatto e senza grumi. Stendere la pasta. Ungere con burro gli stampini, inserire in ciascuno un disco di pasta facendolo aderire alle pareti ed aggiungere la farcitura. Chiudere con un altro dischetto di pasta. Disporre il tutto in una teglia e metterla a cuocere in forno a 180° per circa 20 minuti o comunque finché i bocconotti non saranno dorati.
Terminata la cottura, toglierli dagli stampini e metterli ad asciugare a testa in giù. Prima di servirli, spolverarli generosamente di zucchero a velo.
Buon appetito!
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