A Muro Lucano in Ape (PZ)

Muro Lucano

Situato all’estremità meridionale dell’Irpinia, nel verde degli Appennini, Muro Lucano è un borgo-presepe che soddisfa la voglia di storia e natura.

Appuntamento in piazza e poi si va, su un’Ape azzurra modificata apposta per portare i passeggeri.
Accomodati sul sedile posteriore e riparati dal sole dal tettuccio di tela, ci godiamo il viaggio, traballando un po’ sui sanpietrini delle stradine tortuose e rinfrescati dall’aria della corsa.
Appena il paesaggio si apre, Muro Lucano appare in tutto il suo splendore di borgo arroccato lungo il pendio di uno sperone di roccia calcarea, circondato dal verde selvaggio dei boschi e con le montagne dell’Appennino a fare da sfondo. In cima c’è il castello che, a forza di ampliamenti e ristrutturazioni, nel corso dei secoli ha perso l’originario aspetto longobardo.
Arriviamo così al Belvedere San Nicola, dove scendiamo dall’Ape per addentrarci tra le scalinate e terrazze di pietra che conducono a case diroccate, stanze scoperchiate con i muri rivestiti di maiolica ed i pavimenti piastrellati. Riconosco una vasca ed un camino; la bellezza del paesaggio è contrastata dal senso di desolazione di questo piccolo angolo di vita abbandonato.
Muro LucanoLa nostra guida ci racconta del terremoto dell’Irpinia. Era il 23 novembre del 1980, una domenica; alle 19:35 uno spaventoso boato annunciò una scossa fortissima, tra il nono ed il decimo grado della scala Mercalli; fu talmente violenta da essere sentita fino al nord Italia; crolli e devastazioni colpirono sia provincie campane che il potentino. Durò novanta secondi, un’eternità nella quale molti palazzi crollarono accartocciandosi in una nuvola di polvere e detriti. Anche Muro Lucano pagò il suo tributo di distruzione e lutti; questo è ciò che resta di un quartiere che quel giorno fu raso al suolo; è stato in parte ricostruito, pietra su pietra, per non dimenticare.
Scendiamo a piedi al Borgo Pianello, rione antico e pittoresco. Qui c’è la casa dove nacque Gerardo Maiella, amato Patrono di Muro Lucano e di tutta la Basilicata. Ad indicarla ci sono una targa, una lapide ed un murale che lo raffigura da ragazzino mentre scappa di casa, calandosi dalla finestra con un lenzuolo legato a mo’ di fune, per andare “a farsi Santo”. Lungo la strada abbiamo visto altri murales che raccontano le tappe più importanti della sua vita.
Muro Lucano, borgo PianelloProseguiamo e presto troviamo un cartello di legno che indica il “Sentiero delle ripe”: vi si accede scendendo una ripida scalinata che porta ad una mulattiera impervia, attraverso paesaggi dalla bellezza vertiginosa. Pare sia la strada più antica di Muro Lucano, realizzata intorno all’XI secolo; attraversa il canyon passando per il “ponte di Annibale”, quello che, secondo una leggenda, fu attraversato dal condottiero cartaginese seguito dai suoi soldati, in rotta dopo la sconfitta della battaglia di Numistro contro l’esercito romano comandato dal console Marco Claudio Marcello, nel 210 a.C.
Muro Lucano, sentiero delle ripeContinuando lungo la strada principale, arriviamo ad un ponte in cemento armato costruito nel 1918 che attraversa la gola scavata dal torrente Rescio e collega il centro di Muro Lucano alla frazione di Capodigiano. Lì, si narra, Gesù Bambino apparve a San Gerardo per donargli una pagnotta bianchissima.
Ritorniamo all’Ape e ripartiamo in salita attraverso strade tortuose; arriviamo così al piazzale sul quale si affacciano la chiesa concattedrale di San Nicola e Camera, il castello medievale, il monumento dedicato a S. Gerardo Maiella, realizzato da Vincenzo Catello nel 1905, ed il murale che rappresenta il Santo ancora fanciullo, nell’atto di ricevere la comunione.
Muro Lucano, castelloEntrare nella Cattedrale lascia una sensazione strana, forse per il modo ovattato con cui la luce filtra dal soffitto fatto di pannelli di plexiglass. Nel presbiterio c’è un bellissimo trono ligneo intarsiato, donato dagli Orsini al Vescovo di Muro.
Anche il castello è appartenuto ai duchi; fu costruito tra il IX ed il X secolo e fu più volte rimaneggiato.
Nel 1382 Giovanna I d’Angiò, regina di Napoli, vi fu imprigionata ed assassinata da sicari che la strangolarono con una calza di seta.
Qui vicino c’è la scalinata di Via Seminario dove ciottoli colorati, raccolti nel greto della Fiumara di Mura, compongono immagini che si abbinano ad alcune poesie, leggibili in cartelli informativi, scelte nell’ambito del progetto “LE PAROLE SONO PIETRE”.
Infine, ripartiamo a bordo della nostra ape, questa volta percorrendo il versante opposto rispetto al centro del paese. Da qui vediamo scorrere l’intero borgo davanti ai nostri occhi, in uno spettacolo indescrivibile. L’intensa luce del Mezzogiorno è come un riflettore che illumina la scena; dopo il calar del sole, quando i lampioni proietteranno il loro chiarore bianco e dorato, Muro Lucano sembrerà un presepe incantato, capace di conquistare lo sguardo con la sua magia.

Città Muro Lucano

Provincia Potenza

Regione Basilicata

Coordinate GPS 40°45′N 15°29′E

Come arrivare

In auto: da Potenza. Seguire la E847 in direzione ovest. A Balvano, girare in direzione nord-ovest, immettendosi nella SS94. Proseguire fino destinazione, seguendo la segnaletica.

In treno: Stazione ferroviaria di Bella – Muro sulla linea Battipaglia-Potenza-Metaponto.

Cosa visitare nei dintorni

Venosa (PZ)
– Acerenza (PZ)
Pietragalla (PZ)
Paestum (SA)

Per saperne di più

Ho trovato molte informazioni utili su Muro Lucano nel sito internet: https://www.basilicataturistica.it/territori/muro-lucano/.

Se ti piace la Street Art, consulta gli articoli proposti nella sezione:
– https://www.travel-experience.it/category/arte-racconta-italia/

Il castello di Muro Lucano è proprietà privata ma è visitabile nel corso di particolari manifestazioni, come “Dimore Storiche. Se sei un amante di castelli e ne cerchi altri visitabili, consulta gli articoli proposti nella sezione:
– https://www.travel-experience.it/category/idee/castelli/

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