Rosso di Alghero (SS)

Situata sulla costa nord occidentale della Sardegna, in provincia di Sassari, Alghero vanta panorami mozzafiato e scorci suggestivi, esibisce le proprie origini Catalane ed è l’indiscussa capitale della Riviera del Corallo.

Rossa è la distesa di tetti che emerge dal giallo ocra delle mura di cinta e delle torri di avvistamento. Gli imponenti bastioni, che portano il nome di famosi navigatori come Cristoforo Colombo e Magellano, dovevano difendere la città vecchia dal mare. Quella è Alghero, situata sulla costa nord-occidentale della Sardegna, su un tratto paesaggisticamente bello quanto selvaggio, frastagliato e difficile da difendere. Fu a lungo contesa tra genovesi e catalani-aragonesi e furono questi ultimi ad avere la meglio: fu così che nel XIV secolo gli abitanti dell’antica Alghero di origine sardo-ligure furono fatti schiavi e deportati nella penisola iberica e nelle Baleari mentre al loro posto venivano nuovi coloni, portando con sé le proprie tradizioni e la propria lingua. Ancora oggi il dialetto parlato ad Algero è una variante del catalano e la città è nota anche con il nome di “Barceloneta”, la piccola Barcellona. Ancora oggi la toponomastica riporta la dicitura catalana e, ad esempio, la piazza del Duomo è chiamata anche Plaça de Santa Maria. Alghero conserva ancora le torri cinquecentesche e la cinta muraria ricostruita dagli spagnoli sopra il precedente tracciato genovese e una delle torri, quella che dal XVII secolo è a pianta ottagonale, è dedicata a San Giacomo, in onore del re Giacomo I il Conquistatore, re di Aragona, Conte di Barcellona e Signore di altri feudi occitani, vissuto nel XIII secolo; un’altra è dedicata a Sant’Elmo, la versione catalana di Sant’Erasmo di Formia, il Santo Patrono dei Naviganti.Foto di una delle torri di AlgheroRossi, blu, gialli, accesi e luminosi spiccano i rombi della cupola in maiolica della chiesa barocca di San Michele, uno dei monumenti simbolo della città, dedicata al suo Patrono; alla sua sinistra quel campanile slanciato, di forma ottagonale e sormontato da una guglia di forma piramidale appartiene alla Cattedrale di Santa Maria Immacolata, il Duomo di Alghero. La loro immagine stilizzata è stata riprodotta nel 1983 dal francobollo da 250 Lire della Serie Turismo, X emissione: li si vede svettare al di sopra dei Bastioni Marco Polo, con la Garitta Reale sul bordo sinistro, che sembra alzarsi dall’interno della cinta muraria stessa, con la sua cupola tondeggiante alla quale era appesa una campana utilizzata per avvisare i marinai della chiusura della porta di accesso alla darsena all’interno delle mura. Proprio alle sue spalle c’è la Torre della Polveriera, che, come dice il nome, era destinata ad arsenale per le armi e la polvere da sparo.
Grosse reti rosse si ammassano sul molo del porticciolo turistico, dal quale inizieremo la piacevole camminata che ci porterà a scoprire la città, passando per la romantica passeggiata dei bastioni; Foto della Passeggiata dei Bastioni di Algheroforse riconosceremo i luoghi dove sono state girate alcune scene del film del 2017 “Chi salverà le rose?” di Cesare Furesi. Vedremo cannoni puntati verso il mare e criticate riproduzioni di catapulte, costeggeremo le torri, percorreremo strette vie acciottolate dall’atmosfera senza tempo, sulle quali si affacciano palazzi antichi e balconi con i panni stesi ad asciugare. Nelle vetrine dei negozi del centro vedremo piccoli capolavori d’arte orafa; non sarà l’oro ad attivare la nostra attenzione ma un materiale altrettanto prezioso: il corallo. Il litorale algherese ne è pieno, sui fondali e nelle grotte sommerse: non a caso è chiamato Riviera del Corallo, della quale Alghero è la capitale.
La pesca del corallo è rigidamente disciplinata per conservare e preservare non solo gli organismi marini che lo generano ma anche la vita di coloro che si dedicano a questa attività difficile e pericolosa: è necessario essere subacquei molto esperti per poter raggiungere le profondità di oltre ottanta metri, dove la pesca è consentita, per saper maneggiare gli strumenti necessari per staccare il rametto di corallo alla base senza danneggiare quello e i suoi vicini e per rispedirli in superficie all’interno di una cesta. Sarà lunga la risalita fino alla barca, dove una camera iperbarica è pronta per la decompressione. I rami di corallo così pescati dovranno essere puliti, intagliati, lavorati con lime, mole abrasive e seghetti per renderli lisci e lucidi. Saranno incisi da abili artigiani e lavorati come pietre preziose da incastonare nei gioielli, come già facevano i romani nell’antichità.
Il corallo rosso è talmente legato alla storia ed alle tradizioni di Alghero che adorna i costumi popolari femminili e ne misura il valore assieme alla filigrana dei bottoni d’oro.
Un rametto di corallo rosso campeggia perfino sullo stemma della città.
Rosso è anche la varietà dell’ottimo vino ottenuto dalle vigne che crescono qui nei dintorni: il Rosso di Alghero è di color rubino, ha un profumo intenso ed un sapore pieno. Degustarne un bicchiere sarà la giusta ricompensa per rinfrancarsi dalla fatica e ripartire.

Città Alghero

Provincia Sassari

Regione Sardegna

Coordinate GPS 40°33′28″N 8°19′19″E

Come arrivare

In auto: Il porto passeggeri più vicino ad Alghero è quello di Porto Torres; in alternativa c’è quello di Olbia. Da Porto Torres. Seguire la E25 in direzione di Strada Statale 291var della Nurra/SS291var a Alghero. Prendere l’uscita SS291var/Strada Statale 291var della Nurra e proseguire per una decina di chilometri lungo la Strada Statale SS127bis fino ad Alghero.

In treno: I treni effettuano la fermata a poca distanza dal porto di Porto Torres. Non esiste il collegamento diretto Porto Torres – Alghero ma Porto Torres – Sassari Centrale. Da Sassari è possibile raggiungere Alghero tramite i servizi offerti dalla Linea Ferrovie della Sardegna

In battello: Sono numerose le compagnie che collegano Porto Torres. Per la comparazione e consultazione dei prezzi dei traghetti da e per la Sardegna www.traghetti-sardegna.it

Cosa visitare nei dintorni

– Porto Torres
Castelsardo
– Le grotte di Nettuno
– Bosa

Per saperne di più

Ho trovato molte informazioni utili su Alghero nel sito internet: https://www.algheroturismo.eu/.

Se cerchi i luoghi italiani immortalati nel celebre ciclo filatelico “Serie Turismo”, emesso a partire dal 1974, potrebbero interessarti anche:
– Turismo – 1ª emissione – 23 luglio 1974 : 40 L. Gradara
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– Turismo – 12ª emissione – 1 giugno 1985 : 600 L. Termoli
– Turismo – 13ª emissione – 24 marzo 1986 : 350 L. Acitrezza
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– Turismo – 20ª emissione – 26 giugno 1993 : 600 L. Palmanova
– Turismo – 21ª emissione – 23 aprile 1994 : 600 L. Orta san Giulio
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– Turismo – 16 novembre 2013 : 0,70 € Tropea
– Turismo – 10 aprile 2015 : 0,80 € Isola di Burano

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